
Uno degli affettati più apprezzati di sempre e molto richiesto sia dagli adulti che dai piccini è proprio il salame. In alcuni casi però il prodotto in questione non è raccomandato, in quanto si tratta di un alimento grasso che potrebbe favorire l’accumulo di adipe e l’incremento del colesterolo. Ecco come mangiarlo senza sentirsi in colpa.
Come si fa il salame?
Quando parliamo di salame facciamo riferimento ad un insaccato che può essere realizzato utilizzando della carne cotta o della carne cruda che quasi sempre corrisponde al suino. Nell’impasto di questo insaccato compare davvero di tutto poiché non andremo a trovare solo la parte magra della carne, ma anche grasso, sale e spezie.

Si dà quindi vita ad un composto omogeneo che vorrà poi avvolto all’interno di un budello e che a seconda della stagionatura verrà offerto ai consumatori. A prescindere dalla tipologia di prodotto è sempre necessario aspettare un po’ di tempo per poterlo gustare, in quanto deve rilasciare i liquidi che altrimenti inciderebbero negativamente sul gusto.
Nella quasi totalità dei casi, inoltre, il salame viene appeso in luoghi freschi e poco umidi proprio per evitare che le carni rimangano bagnate. È proprio in questa circostanza che si forma sul budello una patina bianca che potremmo descrivere come muffa buona e che da sempre contraddistingue il salame anche quando lo acquistiamo al supermercato.
Le tipologie di salame
Il salame è sicuramente l’insaccato più prezioso presente in commercio, ma bisogna dire che è possibile imbattersi in diverse tipologie di questo prodotto e che ognuna ci permetterà di assaporare una tipologia di specialità diversa. Quello più classico è quello che viene definito come salame Milano e sicuramente ha un gusto intenso e deciso.

Molto apprezzato anche il salame ungherese che, invece, ha un sapore più pungente ma altrettanto caratteristico. Troviamo poi il salame felino o il cacciatorino che si distingue per la sua forma piccola e contenuta ma anche per il suo gusto inebriante e sicuramente prezioso. Quelle citate sono sicuramente le tipologie più vendute sotto ogni punto di vista.
Come accennato in precedenza però, il salame non esiste solamente nella sua variante cruda ma anche in quella cotta ed è proprio per questo motivo che è possibile assaggiare quest’altra specialità, anche se non tutti la ritengono gustosa come la sua versione più classica. Che dire, su questo non abbiamo nulla da ribattere in quanto ognuno ha i suoi gusti.
Perché si dice che il salame fa male alla salute?
Se pensiamo ad un prodotto salutare il salame non è sicuramente in cima alla lista ed è per questo che gli esperti lo sconsigliano, in quanto si tratta di una sostanza che contiene moltissimi grassi saturi, ma anche un alto contenuto di sale e di colesterolo. Per non parlare poi dell’impatto calorico che potrebbe derivare da un consumo eccessivo di questo prodotto.

In effetti sono davvero tanti i rischi che mangiare troppo salame potrebbe comportare per la salute, come ad esempio i disturbi di natura cardiovascolare che potrebbero vedere un aumento esagerato dell‘ipertensione arteriosa. Ovviamente si tratta poi di una sostanza che fa ingrassare e che per questo motivo non va assunta con frequenza.
Secondo alcuni studi, inoltre, mangiare troppo salame potrebbe favorire l’insorgere di alcuni tumori in quanto chi mangia troppa carne rossa potrebbe intaccare negativamente le funzionalità di alcuni organi come in retto e il colon. Proprio per questo motivo dobbiamo imparare ad usare bene questo alimento seppur questo risulti essere uno dei più graditi di sempre.
Come mangiare il salame e non sentirsi in colpa
Ci sono delle persone che riescono ad eliminare il salame solo con la forza di volontà e altre che, invece, nonostante lo spirito di impegno e sacrificio non ci riescono proprio e alla fine si ritrovano a mangiarlo di nascosto. Come possiamo comportarci, quindi, per evitare di stare male senza rinunciare definitivamente a questa bontà?

In realtà la risposta è molto semplice, in quanto non è assolutamente detto che dobbiamo rinunciare definitivamente ad un prodotto, ma solamente limitare le dosi e quindi goderci le occasioni in cui poterlo assaporare con tutto la soddisfazione è possibile. Secondo gli esperti è possibile mangiare il salame anche quando si è a dieta, ma solo se si prendono dovute precauzioni.
Non succede niente, infatti, se decidiamo di consumare una o due fette di salame all’interno di una settimana, ma ovviamente questa dose deve essere il limite da non superare mai, in quanto le ripercussioni potrebbero colpirci in maniera del tutto inaspettata. Come si dice spesso in questi casi chi si accontenta gode!