Allerta arachidi: scopri cosa possono contenere

Se desideri uno snack salato che sia gustoso, e che al contempo favorisca il corretto apporto di elementi benefici per l’organismo, è certamente consigliabile consumare e scegliere in modo specifico le arachidi, che sono molto gradevoli da sgranocchiare durante la giornata e, per certi aspetti, non eccessivamente dannose.

Si tratta comunque di un consumo moderato, nel senso che per ottenere benefici e poterle includere quotidianamente nella tua alimentazione è necessario che le quantità siano equilibrate; pertanto è importante non eccedere e consumarne sempre la giusta dose, perché altrimenti si rischia di esagerare e di causare un danno all’organismo.

E se la moderazione è la chiave in questi casi, è importante fornirti tutte le informazioni utili riguardo alle arachidi, che puoi consumare sempre, ma tenendo presente che il loro consumo richiede innanzitutto un senso critico, che non contrasti con il tuo fabbisogno personale.

Gli arachidi: tutte le contaminazioni

Iniziamo col dire che le arachidi contengono una quantità di nichel davvero elevata, considerando che sono piccoli frutti secchi che apparentemente sembrerebbero innocui. Ma se hai già problemi di allergia gravi e noti, ti conviene evitare di consumare arachidi, se non vuoi rischiare di stare male.

Ma non è tutto: il rischio è legato soprattutto alle possibili contaminazioni, che spesso sono nascoste e delle quali potresti non essere a conoscenza. Per questo motivo è fondamentale controllare attentamente le etichette, dove tutto deve essere indicato in dettaglio. Un problema certo è relativo alla presenza delle aflatossine, ovvero quelle tossine che tendono ad aumentare purtroppo e in modo piuttosto dannoso i problemi a livello epatico.

Queste aflatossine sono il problema più concreto, perché si sviluppano in relazione alla presenza di un fungo che si diffonde quando le arachidi vengono conservate in un luogo umido e ricco di sostanze e componenti che purtroppo aumentano in modo incontrollabile questa presenza dilagante.

Ecco le principali contaminazioni

In merito alle aflotossine, possiamo dirti che è un problema che si manifesta spesso quando abbiamo a che fare con arachidi provenienti dall’estero, in particolare dall’Argentina, dall’India e dalla Cina. Il problema si pone perché si tratta di una tossina molto pericolosa, che si deposita nell’intestino e può determinare grosse complicazioni, dato che non sono facilmente individuabili.

In alcuni casi poi si può incorrere in un ulteriore pericolo, che è determinato dal fatto che negli stabilimenti dove si producono e si confezionano le arachidi possono finire anche altri alimenti, fortemente allergizzanti o che non sono propriamente salutari. E’ bene comunque dire al riguardo che si tratta di una situazione che può capitare con qualunque tipo di alimento, perché l’errore è umano e può chiaramente presentarsi.

Attenzione ai pesticidi! Diciamo che anche in questo caso siamo in presenza di un errore umano. Per una questione legata alla conservazione più a lungo garantita, vengono usati dei pesticidi, che servono anche per tenere alla larga possibili incursioni dannose. In tal caso, però, si tratta di dover determinare un limite a queste quantità, oltre le quali chiaramente non è consentito andare.

Come scegliere arachidi sicure?

In questo caso, la soluzione a tutti i problemi è leggere attentamente le etichette. Ci sono dei limiti in tal senso che vanno evidentemente menzionati e non si può fare a meno di ribadirli su carta, nero su bianco, e l’etichetta è la fonte più preziosa. Per cui lì tutto deve essere indicato, chiaro e trasparente. Se tutto corrisponde a un limite consentito, allora le arachidi sono buone.

Sempre attraverso l’etichetta, cerca di accertarti della produzione delle arachidi. Abbiamo detto che entro dei limiti di legge spesso vengono usati dei pesticidi, utili per garantirne la protezione e la sicurezza allontanando rischi di malattie varie. Ma è sempre meglio che non ce ne siano, di pesticidi; per cui opta per arachidi biologiche e quindi sane senza ombra di dubbio.

Sembrerà strano, ma essendo un alimento soggetto a tante trasformazioni, è meglio evitare di acquistare le arachidi sfuse, perché potrebbero non essere garantite e non se ne conosce di conseguenza nemmeno la provenienza. Per cui meglio confezionate con la garanzia dell’etichetta piuttosto che in altro modo che non sia quindi controllato.

La conservazione è tutto

La cosa migliore che puoi fare è comunque garantire la sicurezza delle arachidi una volta che le apri. Infatti, se le lasci chiuse non c’è il rischio di contaminazione. In caso contrario, l’umidità e il calore possono essere il terreno fertile per tutto ciò che di nocivo esiste. In questo caso non è consigliabile mangiarle dopo che siano trascorsi più di 5 giorni.

Ricorda che si tratta pur sempre di un prodotto alimentare, e come tale può andare anche a male. E’ necessario pertanto prestare attenzione ad alcuni aspetti che sono davvero indispensabili per avere un prodotto che magari non è propriamente salutare, ma che nemmeno sia destinato a farci male o a procurarci quel risentimento di averle consumate.

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