
Usato fin dall’antichità per la produzione di numerosi manufatti, l’argento spesso viene considerato un metallo “inferiore” ad altri, rimanendo nell’ombra di metalli altrettanto preziosi come l’oro. L’argento, tuttavia, presenta delle caratteristiche e delle potenzialità che non dovrebbero essere sottovalutate. Scopri perché proseguendo con la lettura!
Argento: caratteristiche e peculiarità
Il simbolo chimico dell’argento è Ag. La denominazione argento deriva dal termine latino argentum. Esso è incluso nella tavola periodica degli elementi e appartiene al gruppo dei metalli nobili. Si tratta di un metallo prezioso, nonostante venga considerato, talvolta, per alcune sue caratteristiche, “inferiore” all’oro o al platino, influendo sul suo valore.

Lucentezza, duttilità e malleabilità sono le parole chiave che descrivono al meglio l’argento. Si tratta di un metallo brillante, che riesce a riflettere la luce visibile che lo colpisce. E’ proprio questa caratteristica che lo rende Lucente alla vista. Inoltre, esso può essere facilmente lavorato fino a ridurlo a foglio e fili molto sottili.
È proprio questa caratteristica che lo ha reso protagonista, nel corso dei secoli, della produzione di numerosi manufatti, anche molto diversi tra loro. Non dimentichiamoci poi della capacità di condurre energia elettrica ed energia termica, rappresentando il miglior conduttore tra i metalli. Per quanto riguarda la resistenza all’ossidazione, al contrario, risulta essere più sensibile di altri.
Cosa si produce con l’argento?
L’argento è uno dei principali protagonisti nella realizzazione di gioielli e di argenteria in genere. La tradizione orafa, infatti, nel corso dei secoli, lo ha sfruttato per tale scopo. L’argento 925, in particolare, è quello che maggiormente si utilizza in questo ambito. Si tratta di una lega con basse percentuali di rame, con l’obiettivo di aumentarne le caratteristiche di durezza e di resistenza.

Posate, specchi, vassoi, orecchini, collane, anelli… e chi più ne ha più ne metta! Questi sono solo alcuni degli esempi che possono essere fatti riguardo ad oggetti che possono essere realizzati in argento. Non dimentichiamoci poi delle monete. In passato, infatti, il denaro che circolava sotto forma di monete era prodotto sfruttando essenzialmente due metalli: l’argento, appunto, e l’oro.
Gli utilizzi alternativi dell’argento (che riguardano tempi più recenti) sono rappresentati dal suo impiego come componente di circuiti elettrici, batterie, cellulari, computer e dispositivi elettronici in genere. Inoltre, l’uso dell’argento spazia anche ad altri ambiti particolari, come la fotografia. Prima dell’introduzione della fotografia digitale, infatti, l’argento nitrato era parte del processo di sviluppo delle immagini.
Quanto può valere l’argento?
Il mercato globale dei metalli, rappresentato dalle quotazioni in borsa, non esclude l’argento. Come vale per l’oro e per altri metalli preziosi, quindi, anche il valore dell’argento viene riportato nelle borse dei metalli di tutto il mondo e può subire delle oscillazioni giornaliere. Solitamente, la valuta con cui si stabilisce il prezzo di questo metallo è il dollaro statunitense per oncia.

Un’oncia, in particolare, corrisponde a circa 31 grammi. La simbologia relativa al prezzo dell’argento è la seguente: USD/oz, ovvero “dollari per oncia”. Facciamo un esempio per capire meglio: se attualmente l’argento vale 23 USD/oz, significa che un’oncia, ovvero circa 31 g di argento, valgono 23 dollari.
Per poter ricavare il relativo valore in euro, è necessario controllare il cambio euro/dollaro, ovvero EUR/USD e fare gli appositi calcoli. Riconosco che sembrano operazioni complesse, quelle appena descritte, ma posso assicurarti che è più facile a farsi che a dirsi! Nel caso in cui possa nutrire dei dubbi, puoi rivolgerti ad esperti del settore per avere una valutazione accurata dei tuoi manufatti in argento.
I fattori che determinano il prezzo dell’argento
Adesso che sai come funziona la borsa dei metalli e, in particolare, quella dell’argento, potrebbe sorgere alla mente una domanda: ” cosa determina il prezzo dell’argento?”. Per poter dare una risposta, dobbiamo ancora una volta far riferimento al mercato globale. In effetti, è il rapporto tra domanda e offerta che può far oscillare il valore di questo metallo.

Maggiore è la domanda, maggiore sarà il prezzo di vendita. E ancora, in caso di scarsa offerta, il valore tenderà ad aumentare. Anche le condizioni economiche a livello mondiale possono andare ad influire sul valore dell’argento: nei periodi di instabilità finanziaria è possibile che gli investitori tendano ad acquistare questo metallo, facendo in modo che il suo prezzo salga di conseguenza.
Non dimentichiamoci poi che la quotazione dell’argento viene solitamente fatta in dollari statunitensi! Per questo motivo, se il dollaro si svaluta, il prezzo dell’argento tende a salire. Situazione opposta si verifica se il dollaro subisce una rivalutazione. Infine, l’impiego di questo metallo per la produzione di componenti elettroniche, potrebbe farne aumentare il valore in futuro.