Se cerchi un modo per accantonare dei risparmi senza il rischio di perdere quanto investito in un fondo, la soluzione più affidabile rimane quella dei buoni fruttiferi postali, strumenti di investimento che offrono opportunità di guadagno notevoli.
Recentemente, si è diffuso un nuovo approccio che prevede l’utilizzo dei buoni postali, puntando a rendimenti di guadagno significativi, tra cui spicca quello più vantaggioso con il 7% di rendimento annuo.
Questa idea sembra riscuotere successo tra gli italiani, come dimostra l’aumento delle persone che investono in questa direzione, scegliendo il risparmio senza correre rischi eccessivi e senza dilapidare i propri risparmi nel tempo. È però fondamentale informarsi adeguatamente.
Cos’è il Buono Postale?
È nato con l’obiettivo di garantire sicurezza nel campo degli investimenti, offrendo ai clienti di Poste Italiane la possibilità di ottenere guadagni senza rischiare il proprio denaro e traendo vantaggi economici e rendimenti garantiti. Dopotutto, questi investimenti sono garantiti dallo Stato italiano.
Proprio in virtù di questa garanzia si basa il mondo dei buoni postali, che si presentano come semplici fogli di carta, ma che rappresentano un vantaggio personale, o possono diventare un gesto di attenzione verso figli e nipoti per aiutarli nel loro futuro.
Da anni si susseguono innovazioni, tutte volte ad adeguarsi ai tempi e a offrire la possibilità di investire con maggiori vantaggi economici a lungo termine. Non significa sottoscriverli a vita, ma più a lungo restano fermi i tuoi risparmi, maggiore sarà il guadagno, proporzionale al capitale versato.
Il rendimento al 7%: come funziona?
Considerando che il suo utilizzo è ormai diffuso, è importante capire quanto incida il rendimento al 7%, percepito come un modo unico per compensare eventuali perdite precedenti e assicurarsi guadagni certi.
Questo rendimento finale al 7%, calcolato costantemente e annualmente, diventa effettivo solo alla scadenza del vincolo con Poste, e i guadagni raggiungono livelli che finora nessuna banca o istituto di credito era riuscito a garantire.
Un solo vincolo: il rispetto dell’accordo. Decidi per quanto tempo bloccare i soldi, ma puoi anche prelevare i risparmi, interrompendo il rapporto con Poste, rinunciando però agli interessi maturati. Se aspetti, tutto ciò che hai guadagnato sarà tuo. In pratica, è un vincolo a tuo vantaggio.
Quanto dura il vincolo?
Ecco, questo è un aspetto che secondo me devi valutare attentamente. Se si tratta di un regalo in denaro per i tuoi nipoti o figli, puoi intestarlo a loro e decidere di vincolarlo fino al raggiungimento della maggiore età o comunque fino all’età utile per iniziare gli studi universitari.
Se invece si tratta di un capitale garantito per te stesso, devi valutare attentamente le tue scelte. L’ideale è vincolarlo per 10 anni, con un tasso di interesse lordo annuo, sempre al 7%, che ti consente, anche con un capitale non elevato, di accantonare una somma considerevole.
Un vantaggio importante è che con questo tasso di interesse ti viene offerta la seguente condizione: il capitale è garantito e rivalutato annualmente con interesse composto, il che significa che ogni anno gli interessi maturati vengono reinvestiti nel buono, generando guadagni progressivamente maggiori.
Vantaggi del tasso al 7%
In questa situazione, è evidente che intraprendere la strada dell’investimento con un tasso del 7% tramite buono fruttifero postale ti offre numerosi vantaggi, a partire dalla sicurezza, garantita dallo Stato italiano. È importante anche sottolineare che non ci sono costi nascosti, è tutto a zero.
Inoltre, l’unica forma di tassazione è l’imposta, ma con un costo agevolato del 12,5%, sicuramente conveniente rispetto a molti altri strumenti finanziari. Ricorda che è prevista anche la possibilità di rimborso, rinunciando però agli interessi maturati fino al momento del prelievo del capitale.